Giovedì 14 Febbraio, ore 8,30 presso il teatro “Bismantova” di Castelnovo ne’ Monti.

Dialoghi in classe…

A: Io sono montanaro doc; tu, invece, sei una marocchina!

O: …sbagliato! Sono berbera da parte di mia madre, araba da parte di mio padre e mi sento italiana, abito a Toano! Sono un mix unico…capito?!

 La mostra conclude un percorso volto alla sensibilizzazione sui temi dell’immigrazione e dell’accoglienza, coordinato dalla Prof. Cinzia Pistelli, docente di italiano e storia, in collaborazione con lo studente Davide Crispino e rivolto alle classi 5^E e 5^G dell’I.I.S. Nelson Mandela di Castelnovo ne’ Monti.

Durante il progetto sono stati trattati i seguenti temi:                                                                         

  • il concetto di “capro espiatorio” e la correlazione che sussiste tra la sua definizione e la condizione dei migranti nel nostro paese;
  • la diffusione del razzismo tra i giovani;
  • i soprusi e le vessazioni psicologiche nei confronti dei migranti e la conseguente alienazione ed esclusione sociale;
  • l’emigrazione di massa degli italiani nei primi anni del ‘900 correlata con il flusso migratorio di oggi.

I primi piani scattati durante l’attività hanno, appunto, lo scopo di porre l’accento sulla pluralità,  sulla ricchezza culturale e sociale degli istituti scolastici italiani. La globalizzazione e l’evoluzione tecnologica pongono sfide notevoli ai paesi sviluppati, i quali assistono al sopraggiungere di flussi migratori sempre più imponenti. Tali flussi sono composti da persone alla ricerca della tranquillità e della sicurezza che i loro luoghi di origine non hanno saputo, per ragioni socio-economiche e geopolitiche, offrire. La brusca reazione degli autoctoni e l’insorgere del razzismo pongono moltissime problematiche e interrogativi. Occorre, sia a livello civile, sia a livello istituzionale, contrastare tali derive nazionaliste e xenofobe con lo sviluppo e la diffusione di progetti e attività  che incentivino la dimensione interculturale e l’accettazione dell’altro.